domenica 7 aprile 2013

I Tarocchi: Un'introduzione

I Tarocchi sono come dei ritratti dipinti dal destino. Anche se la verità appare velata, basta affidarsi ad essi nella giusta maniera e vi offriranno consigli preziosi in ogni momento della vostra vita.


I Tarocchi sono composti da 78 carte. Di queste, 56 (4 semi da 14) sono definiti Arcani Minori, mentre gli altri 22 sono chiamati Arcani maggiori. L’origine prima dei tarocchi non è certa, esistono diverse teorie. Ciò che è certo è che i tarocchi esattamente come li conosciamo oggi sono di origine medievale.
Le teorie più accreditate sull’origine dei tarocchi si possono ricondurre principalmente alle seguenti.

XXII secolo a.C. in Egitto

I tarocchi sono diretta derivazione dei geroglifici del Libro di Thoth e rappresentano una sintesi della conoscenza e religione Egizia. I tarocchi sono quindi un alfabeto geroglifico e numerale, riservato in origine ai sommi sacerdoti, che esprime il sapere universale originario, da cui si sono sviluppate le varie culture e religioni.

XI secolo a.C. in Cina

I tarocchi presentano diverse analogie con lo I Ching, libro custode dell’antica saggezza cinese e risalente a più di 3000 anni fa. L’estrazione casuale dei 64 esagrammi dello I Ching è uno strumento tradizionale di divinazione. Il fatto che siano invenzioni cinesi sia le carte da gioco che la carta e la stampa, rende plausibile che sia in Cina che vadano ricercate le primissime origini dei tarocchi.

XV secolo d.C. in Italia

I tarocchi nacquero con tutta probabilità nell’Italia del nord, alla corte di Filippo Maria Visconti – duca di Milano – durante la prima metà del Quattrocento. Lo testimoniano i molteplici ritrovamenti di carte, le numerose citazioni in documenti e registri di corte quattrocenteschi, e l’utilizzo nelle carte del sistema di semi tipicamente italiano: spade, bastoni, coppe, e denari. 

Nessun commento:

Posta un commento